La questione riguardo gli abusi edilizi è sempre un tema caldo nel nostro paese, dove il patrimonio immobiliare degli italiani è da sempre molto vasto rispetto a tanti altri paesi europei e non, ed è spesso caratterizzato da costruzioni vecchie, ma anche moderne, che non sono sempre conformi alle normative in vigore.
La nuova sanatoria proposta dal governo, come tante altre che si sono succedute nel corso degli anni, mira a regolarizzare tutta quella serie di situazioni che hanno rappresentato, fino ad oggi, un problema sia per i proprietari che per le amministrazioni locali. L’obiettivo è duplice ed è quello di offrire ai cittadini una via d’uscita da situazioni complesse e al contempo di garantire l’ingresso di denaro nelle casse dello stato.
I dettagli delle nuove leggi
La sanatoria edilizia si rivolge principalmente a tutti quegli abusi di piccola entità, come ampliamenti non autorizzati (verande, terrazze coperte) o modifiche strutturali interne non segnalate. Le nuove leggi applicabili non riguardano, invece, le grandi opere o le costruzioni che vanno a violare norme di sicurezza o vincoli paesaggistici dunque attenzione.
Un aspetto fondamentale da tenere bene in considerazione è il limite temporale; infatti, potranno accedere a questa sanatoria soltanto gli abusi realizzati entro una certa data, in modo che tale provvedimento possa essere sfruttato per giustificare costruzioni irregolari successive. Il processo richiederà il pagamento, ovviamente, di una sanzione che sarà proporzionale alla gravità dell’abuso e ai metri quadri.
Vantaggi e critiche al nuovo provvedimento
Tra i principali vantaggi della nuova sanatoria sicuramente spicca la possibilità di sbloccare numerose situaizoni di stallo che per anni hanno impedito la compravendita o la ristrutturazione di diversi immobili su tutto il territorio nazionale, tuttavia non mancano neanche le critiche, soprattutto da parte di ambientalisti e associazioni urbanistiche. Vediamo di seguito un elenco di pro e contro:
- regolarizzazione di piccoli abusi che impediscono la compravendita
- incremento del gettito fiscale tramite le sanzioni per la regolarizzazione
- maggiore sicurezza per gli edifici con modifiche fuori norma
- rischio di incentivare nuovi abusi edilizi
- possibili danni ambientali
- penalizzazione per coloro che hanno sempre rispettato le leggi
Sul fronte delle critiche molti temono che la nuova sanatoria possa andare ad alimentare tutta una cultura dell’abuso; secondo molte associazioni potrebbe passare il messagio che le violazioni potranno, ad un certo punto, essere sanate e che basterà il semplice pagamento di una sanzione pecuniaria per farla franca in tal senso.
Nel complesso, comunque, la nuova sanatoria sugli abusi edilizi può rappresentare una grossa opportunità per diversi propietari di immobili di risolvere eventuali situazioni pendenti, prestando le dovute attenzioni nell’applicarla in modo da evitare effetti collaterali negativi. Una delle sfide principali sarà quella di garantire che questo strumento venga usato con responsabilità.